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sabato 22 gennaio 2011

L'energia nucleare non é una soluzione!


Non so voi ma io credo che il nucleare sia l'ultima delle scelte che vorrei fossero fatte sia in Italia che nel mondo. Possibile che non si riesca a fare investimenti seri per migliorare le fonti di energia rinnovabile? O forse non si vuole per il solito gioco degli interessi economici! E allora ecco un bel video di pubblicità che fa aprire gli occhi a differenza di quello squallido con le persone che giocano a scacchi buono solo a far credere che chi sceglie il nucleare é più preparato di chi muove delle perplessità. D'altra parte ci sono persone che studiano apposta su come confezionare gli spot per lobotonizzare il cervello delle tante persone che accendono la tv per spegnere il cervello.

Il nuovo brevetto di Chicco TestaLo spot atomico finto-neutrale

Fonte: Il Fatto Quotidiano

Gli antinuclearisti hanno reagito rabbiosamente. Altro che spot neutrale, protestano. Chicco Testa, presidente del Forum nucleare italiano, ironizza sulle critiche attirate dalla massiccia campagna pubblicitaria per una discussione senza pregiudizi sull’energia atomica: “Qualcuno sostiene che aver dato gli scacchi bianchi al filonucleare comunica in modo subliminale che quella è la parte migliore”. Testa ha ragione. E’ inutile analizzare i contenuti visivi e testuali di uno spot televisivo per capire da che parte tira. Si fa molto prima a guardare chi lo paga. E così si scopre che, in un Paese dove l’opposizione è accusata di ostacolare la regolare attività di governo, qualcuno considera normale che la lobby nucleare si tassi per affidare a se stessa l’informazione equilibrata da dare al popolo.

Testa conosce l’argomento. L’E-nel l’ha scelto per sanare i danni gravissimi da lui stesso prodotti alla cultura nucleare nazionale negli anni ‘80, quando guidava le manifestazioni per fermare le centrali. E’ lui che il 9 novembre 1987, deputato comunista, così commentava l’esito del referendum nucleare: “Il risultato è di grandissimo interesse politico. La battaglia è stata dura per i grossi interessi in campo”. Adesso evidentemente non ci sono più interessi in campo. Forse i 6 milioni stanziati per la campagna pubblicitaria sono disinteressati. E così, con la mente libera di spaziare senza pregiudizi nelle ampie praterie della conoscenza, l’ex leader antinucleare inonda tv e giornali con lo spot che invita a informarsi in modo serio, senza stare a sentire le assurdità propalate dai suoi successori di Legambiente e simili.

Lo spot
Creato dalla Saatchi & Saatchi così velocemente da andare in onda prima che il Forum nominasse il comitato scientifico che doveva approvarlo, rappresenta una partita a scacchi tra un favorevole e un contrario al nucleare, che sono poi la stessa persona, a rappresentare il dubbio che è in noi. Il dubbioso ha il nero, però muove per primo: “Sono contrario all’energia nucleare perché mi preoccupo per i miei figli”. Apertura generica. Il bianco replica mostrando conoscenze specifiche: “Sono favorevole perché tra cinquant’anni non potranno contare solo sui combustibili fossili”. E con i combustibili fossili, che tutti i telespettatori hanno imparato a enumerare fin dalle elementari, i figli sono sistemati.

Lo spaesato ci riprova: “Ci sono dei dubbi sulle centrali”. E’ ancora generico e disinformato, e il granitico lo infilza di nuovo: “Ma non ce ne sono sulla sicurezza”. E passa la paura. Terzo tentativo: “Il nucleare è una mossa azzardata per il Paese”, ci riprova l’ignorante. “O forse è una grande mossa”, insinua l’ottimista con il tono di chi sa a chi chiedere le dritte per vincere in Borsa. La voce neutrale dell’arbitro chiude lo spot: “E tu sei a favore o contro l’energia nucleare? O non hai ancora una posizione?”. Inutile qui ricordare i commenti diffusi nella Rete sui gradi angolari della posizione che lo spot suggerisce (subliminalmente) al cittadino.

Il caso
Lo spot finto neutrale solleva un problema più generale. L’informazione equilibrata e obiettiva sul nucleare, gestita dal Forum di Chicco Testa, è finanziata (fino a oggi per 7 milioni, mentre il budget 2011 è ancora in fase di definizione) dalle seguenti aziende, in ordine alfabetico: Alstom, Ansaldo Nucleare, Areva, Confindustria, Eon, Edf, Edison, Enel, Federprogetti, Gdf Suez, Sogin, Stratinvest Ru, Techint, Technip, Tecnimont, Terna, Westinghouse. Tra i soci del Forum ci sono anche Cisl e Uil di categoria, più alcune Università italiane.

I dirigenti del Forum sono, oltre a Chicco Testa, Bruno D’Onghia (capo in Italia dell’Edf, gigante elettrico nucleare francese), Karen Daifuku (nota lobbista internazionale del settore), e tre dirigenti Enel: Giancarlo Aquilanti, Paolo Iammatteo e Federico Colosi. L’associazione è fondata sul “supportoorganizzativoestrategico” della Hill & Knowlton, multinazionale della comunicazione. Testa, che non disdegna mai la polemica, replica alle critiche degli antinuclearisti con una provocazione: “Mi diano sui loro siti lo stesso spazio che noi diamo a loro sul nostro Forum”.

da Il Fatto Quotidiano del 5 gennaio 2011

lunedì 10 gennaio 2011

La F.I.A.T., Sergio Marchionne, la F.I.O.M. e la globalizzazione

Come cittadino, lavoratore ma soprattutto persona attenta a rispettare i diritti e doveri resto indignato da ciò che sta succedendo in Italia! Prima di tutto mi domando come fanno certi sindacati a firmare contratti che a tutti gli effetti riducono i diritti dei lavoratori! Tali diritti, non dimentichiamocelo, 30 anni fa sono stati conquistati dagli stessi sindacati grazie agli operai dell'epoca e per farlo molti padri di famiglia hanno dovuto stringere i denti e tirare cinghia visto che a fine mese hanno perso parte del salario! Alla fine però sono riusciti a far sentire la propria voce e cambiare la storia conquistando possibilità che hanno migliorato la qualità della vita di tutti. Se pensiamo all'impegno di quei tanti operai, oggi sicuramente con i capelli bianchi ed i pensione, e al disimpegno nel difendere le cose conquistate da parte dei vari sindacati fa sorgere una domanda:"ma i sindacati degli anni 2000 cosa difendono?!??". Forse solo i loro interessi oppure essendo gli operai facilmente ricattabili le azioni possono essere molto limitate. Amministratori delegati tipo Sergio Marchionne ci sguazzano su queste situazioni cercando prepotentemente di stravolgere i contratti nazionali e riuscendo a ricattare moralmente e psicologicamente tutti i dipendenti, come ad esempio alla F.I.A.T., con il motto:"o vi va bene così o a casa tutti!". Innanzi tutto voglio, vivendo in un paese dove c'é ancora la libertà di pensiero, dire che tutta questa storia fa davvero vomitare!!! Ma soprattutto questa diatriba tra i sindacati, la F.I.A.T. e l' AD Marchinne fa venire in mente un fatto ancor più semplice e cioè che in Italia mancano leggi serie per salvaguardare i finanziamenti che il governo da, ha dato e darà alle grandi imprese. Non dimentichiamoci dei finanziamenti a fondo perduto alle industrie per riuscire ad aumentare i posti di lavoro o agli aiuti che ad esse i governi hanno dato e tutti con i soldi nostri! Allora io vorrei, anche se ho studiato poco ed ho solo la licenza media inferiore fare una domanda:"perché non viene fatta una legge che obblighi tutte le industrie che in Italia hanno avuto finanziamenti o aiuti da parte dello stato a restituire i soldi in caso di voler abbandonare l' Italia per andare a produrre all'estero???". Se così fosse i vari "Marchionne della situazione" ci penserebbero sopra dal ricattare i dipedenti con il motto:" chiudiamo lo stabilimento per andare all'estero!" E per di più sarebbe anche giusto che gli aiuti alle aziende venissero restituiti in ogni caso!! Quanti soldi é costata la F.I.A.T. e molte altre aziende a noi contribuenti che paghiamo le tasse onestamente? Forse sarebbe bene che i nostri politici facessero qualcosa di concreto per la salvaguardare il lavoro in Italia e soprattutto per fare finalmente qualcosa di concreto per noi cittadini che siamo quelli che alla fine contribuiscono a mettere insieme i soldi che servono a mandare avanti il paese! E voi che ne pensate in merito?

sabato 1 gennaio 2011

Buon 2011



Ciao a tutti utilizzo questo blog (che ho aperto qualche anno fa proprio per esigenze personali) per farvi tanti auguri. Lo so che ci sono le classiche frasi fatte e scontate per augurare benessere e positività ma io voglio cercare di essere un po' più originale e quindi
vi auguro un 2011 pieno di soddisfazioni e sperando che il nuovo anno ci porti un "sacco di culo"!

Ciao da Pasteo & Manuela