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lunedì 22 settembre 2008

L' amore non ha limiti


Questo video merita di essere visto e rivisto...è da non crederci.

Dal sito www.wikipedia.org

Rendall e Bourke (erroneamente citato in varie fonti come Berg), con le loro fidanzate Maria e Jennifer Jones, l'Unità, hanno curato il leone a Londra - fino a quando non ha raggiunto un anno di età. Cristiano della crescente dimensione e il crescente costo della sua cura ha portato Rendall e Bourke a capire che non potevano tenerlo a Londra. Quando Bill Travers e Virginia McKenna, le stelle del film Nata Libera, hanno visitato Rendall e Bourke nel negozio di mobili e hanno incontrato Cristiano - Hanno subito suggerito a Bourke e Rendall di chiedere l'assistenza a George Adamson, il Kenya conservatore che, insieme con sua moglie Joy, sono stati protagonisti dei loro film. Adamson ha accettato di aiutare il reinserimento di Cristiano nell'ambiente naturale a Kora riserva nazionale.

Adamson ha introdotto Cristiano con un vecchio leone Ragazzo e, successivamente, a un cucciolo femmina Katania al fine di formare il nucleo di una nuova famiglia. La tragedia ha colpito più volte: Katania forse è stata divorata dai coccodrilli in un' abbeveraggio. Un'altra donna è stata uccisa da leoni selvatici. Ragazzo è stato ferito dai leoni selvatici ed ha perso la sua capacità di socializzare con gli altri leoni e con l'uomo, e fu colpito al cuore da Adamson fatalmente dopo il ferimento di un uomo. Adamson decise di lasciare Cristiano come membro superstite della famiglia originale ed ha continuato il suo lavoro e nel corso di un anno la famiglia si é affermata nella regione intorno a Kora, con Cristiano come il capo della famiglia iniziata da Ragazzo. Quando Rendall e Bourke sono stati informati da Adamson del successo di Cristiano reintrodotto nell'ambiente naturale (riportati in alcuni articoli di giornale nel 1971) si sono recati in Kenya a visitare Cristiano e sono stati filmati nel documentario Cristiano, il leone a World's End. Secondo il documentario, Adamson ha informato Rendall e Bourke che non potevano essere ricordati da Cristiano. Il film mostra il leone al primo approccio con cautela e poi rapidamente che salta delicatamente su i due uomini, in piedi sulle sue gambe abbracciando letteralmente i due , festosamente e leccando i loro volti. Il documentario mostra anche la leonessa Mona Lisa in atteggiamento accogliente dinnanzi ai due uomini. Il video di questa riunione (a cura del documentario) ha ricevuto l'attenzione di tutto il mondo più di 30 anni dopo l'evento. Come del mese di agosto 2008 varie versioni sono state visualizzate oltre dodici milioni di volte. Diverse testate giornalistiche hanno rintracciato Rendall e Bourke per la loro attuale prospettiva sugli eventi che circondano la loro vita con Cristiano

mercoledì 17 settembre 2008

Il mio racconto

“I miei primi 42 km…e 195 metri!!!”



Prefazione

Questo è un racconto nato un po’ com’ è nata la mia prima partecipazione ad una maratona: per scherzo!
Sarà uno spaccato di vita, una storia di sofferenza e sudore, un riflesso in cui riviverò e vi racconterò la mia prima grande impresa: la prima volta che ho portato alla conclusione una maratona. Io sono un operaio di 35 anni vivo a Sarano di S.Lucia di Piave (TV) mi chiamo Alberto Bressan, ma per tutti sono il Pasteo e sono un “podista per caso”…uno che qualche anno fa lo trovavi più facilmente al bar che allo stadio sulla pista di atletica! Ma la vita è bella proprio perché è varia e da questa esperienza ho imparato che lo sport è davvero “vita” specie quando lo si fa “tutto al naturale” senza aiuti di sostanze chimiche strane e merdate varie. Cazzo!!!…sono un runner dilettante, un byker dilettante, uno sciatore dilettante………ed ora pure uno scrittore dilettante:che sfigato!!!Ringrazio per gli aiuti del caso la mia compagna di vita Manuela, mia sorella Milena (che non finirò mai di ringraziare) e voi che leggerete questo racconto. Inserirò nel blog Running un sondaggio con la domanda: cosa pensi del racconto del Pasteo? Votate…oppure lasciate il vostro parere con un commento.

Alberto Bressan Pasteo



La mia prima volta da ritirato
(dal blog "Running"/ post:La mia prima maratona)

Se penso alla mia prima maratona non posso far altro che ridere!!!Ma proprio ridere di brutto!!!
Allora...in pratica... tutto parte dal 2004. In quell' anno io pesavo la bellezza di 97 kg!!!!97 97 hai letto bene. 97 pesantissimi kili.Dovevo assolutamente dimagrire e per farlo,come molte altre persone,ho deciso di iniziare a correre (anche se in realtà correvo anche negli anni precedenti al ’04). Nel tempo ero riuscito a percorrere circa 10 km per uscita ma non ero poi così costante
e neanche tanto veloce .Oltre tutto ero ancora molto appassionato alla BIRRA(oggi non
penso di arrivare a più' di 3 birre all'anno) quindi non vedevo troppi risultati evidenti. Ci credo!
Facevo un'ora di corsa al martedì...poi 3 ore in birreria(alla mitica Loggia di Pieve di Soligo) al mercoledì....un'ora di corsa il giovedì...poi tutto il venerdì sera in birreria........insomma andavo proprio a tutta birra!!!!Questo tira e molla è andato avanti fino all'inizio del 2006 e lì per scherzo mi sono iscritto alla maratona di Treviso. Non ti dico le prese per il culo di tutti...ovviamente le ho accettate con ironia,la stessa con la quale mi ero iscritto....la stessa con la quale dicevo alla Manuela:"vedrai vedrai...vedrai se non sarai costretta a venire a prendermi a S.Giacomo di Veglia(paesino a 3 km dalla partenza!!!) vedrai che non passo neanche la linea di partenza". In quell'occasione io mi ero prefissato come traguardo massimo di arrivare a meta' strada. Nella mia mente comunque c'era molta perplessità al fatto di riuscire,nel non avere
la voglia magari al 6 km mi mollare...in pratica prima di partire avevo già capito che ero fottuto!!!
Il giorno della maratona(12 Marzo '06) la giornata era già iniziata male: sveglia ore 6 guardo fuori...c***ooooo... stava nevicando!!!! il 12 di Marzo e tirava un vento fortissimo. Non ero neanche partito e già non ne potevo più'!!!Partimmo per Vittorio Veneto e continuava a nevicare ma arrivati alla partenza capii subito che sarebbe stata un'esperienza stupenda. Di colpo mi
trovai in un clima di armonia pura: 3800 persone che tutte in sieme avevano un solo obbiettivo:
arrivare al finish. Di colpo fui investito da una serenità che mi consentì di fregarmene se non ero troppo allenato!Di colpo finì pure di nevicare ma non cessava il vento!!!Partimmo tutti 3800
infreddoliti ma felici perché quella non era una maratona ma era una specie di comunione di anime che anche se sconosciute sembravano amiche da sempre!!!!Bello bello anzi bellissimo mi sto quasi commuovendo!!!!Alla fine arrivai alla mezza maratona, riuscii a tenere botta....a non mollare!!!!
Solo mia sorella Milena(che ho chiamato col cellulare a 100 metri della mezza maratona) solo lei sa quanta gioia e quanta felicità emanavo in quel momento! e non solo....dopo 21 km di corsa emani anche qualcos' altro!!!!!Anche la mia compagna vide il mio arrivo a metà strada e forse comprese anche lei,come me, che quello non sarebbe stato il mio arrivo ma sarebbe stata la mia partenza...infatti...

S.Vendemmiano Trevisomarathon 2006


La preparazione…è una cosa seria!

Quando si decide di affrontare un impegno notevole come una maratona bisogna fare due o tre conti con se stessi. Si deve stare attenti innanzitutto al peso in quanto non si può fare una dieta dimagrante 2 mesi prima di una gara di endurance perché l’alimentazione in quei periodi è mirata a consentire al proprio fisico di sostenere la fatica, lo stress ed il grande consumo di energie. Prepararsi seriamente non è importante solo per la buona conclusione di una gara ma è nettamente fondamentale per il benessere psico-fisico della vita di tutti i giorni. Io non sono un professionista ma leggendo libri sullo sport e di alimentazione ho capito che certi obbiettivi sportivi devono seguire una esatta e seria dieta e che non ci si deve mai improvvisare. Guai a chi pensa che “tanto ce la faccio anche da solo”…guai!!! Al limite comprare libri, interessarsi sulle notizie magari in Internet o meglio andare da un medico sportivo che ne capisca anche di diete. Insomma nessuno si può improvvisare né maratoneta né, tanto meno un dietologo e spesso chi fa questo tipo di errore arriva a trovarsi in problematiche non indifferenti. Da parte mia posso solo consigliare i libri che ho letto sull’alimentazione e sulle preparazioni atletiche per arrivare ad un’ equilibrio psico-fisico in grado di dare belle soddisfazioni. Per lo sport e le preparazioni atletiche segnalo “Allenarsi a correre” di Simone Diamantini un libro interessante dove si possono trovare preparazioni sia sulle maratone che maratonine, 10.000 metri e 5.000 metri. Dentro ci sono una buona serie di informazioni sull’anatomia tabelle di allenamento e pure qualcosa sull’ alimentazione. Io però consiglio un altro libro per ciò che riguarda il nutrimento ed è “La dieta a colori” di Marco Cerani con il suo “metodo Bella forza” ottimo per conoscere anche le cose da evitare quando si fa la spesa di tutti i giorni.

Pasteo stravolto



Windstopper, torcia e crema di canfora


Ottobre 2006:Piano piano verso la preparazione alla Trevisomarathon ‘07
Correre spesso viene affiancato all’ estate, al sole, al bel tempo…ma la realtà per chi corre regolarmente è ben diversa. L’inverno, la nebbia, l’umidità ed il freddo rendono tutto estremamente più duro e poi arriva pure il buio a complicare ulteriormente le cose così ogni tipo di allenamento diventa sempre più pesante. Nell’ Ottobre ’06 correvo in modo abbastanza tranquillo con allenamenti più che abbordabili ma, a differenza degli anni scorsi, dovevo arrivare a fine Marzo ’07 con un’ allenamento tale da portarmi ad uno stato di forma adeguato per percorrere Km 42,195 nel migliore dei modi…quindi dovevo essere costante anche in quelle sere d’ inverno in cui si vorrebbe essere ovunque ma non in giro a sudare! Tramite un amico ben più esperto di me sono venuto a conoscenza dell’ esistenza di tessuti tecnici e di un vestiario creato apposta per chi vuole correre con qualsiasi condizione atmosferica.
L’ Windstopper è una giacca molto fine e leggera e nel vederla non scommetteresti una lira ma estremamente efficace nel proteggere dal freddo e con un sistema di traspirazione atto ad eliminare il sudore che in periodi freddi può essere causa di grossi problemi. Secondo me è il più grande amico del podista e comunque diventa presto parte insostituibile dell’ abbigliamento del runners che se ne frega se fuori è -10 o se piove a dirotto. In pratica “toglietemi tutto ma non l’ Windstopper”. Altra cosa indispensabile è la luce rossa lampeggiante,anzi, più che indispensabile è fondamentale per cercare di non farsi stendere lungo le strade che si percorrono. Oltre alla luce rossa lampeggiante io porto sempre con me anche una torcia e se magari può risultare un fastidioso ingombro alla fine è un’ ottimo aiuto nei i posti poco illuminati…… poi ci sono i periodi natalizi in cui tra la luce rossa che lampeggia, la torcia che tengo in mano ed i tessuti catarifrangenti rischio di essere scambiato per un’albero di Natale!!! La crema di canfora infine è un’ altro valido aiuto per combattere il freddo.
Previene problemi muscolari e ti permette di uscire già pronto alla corsa e poi massaggiata sulle gambe alla fine dell’ allenamento è un’ ottimo metodo de faticante. E’ per questo che quando inizia il periodo invernale le frasi solite che ci diciamo io e la mia compagna prima di uscire a correre è: Windstopper, torcia e crema di canfora

Tipico esempio del Pasteo versione “ uscita invernale”(notare espressione sofferente!)



Nessuna resa mai!

Dicembre 2006:
Me lo ero promesso:questa volta ce la fai! Nel dicembre ’06 ho iniziato la preparazione vera e propria per la Trevisomarathon una serie di allenamenti che mi avrebbe portato a percorrere verso Gennaio ’07 17 km in 1 ora e 30 minuti. All’ inizio nessun problema correvo 1 ora facendo 10 km a volte ne facevo 6 km altre correvo piano quasi camminando per de faticare i muscoli. Streatching a volontà ogni fine allenamento ed alimentazione regolare: niente birra, vino o superalcolici. Coerenza e passione sono stati miei grandi alleati soprattutto nella parte iniziale della preparazione e quando rivedevo i miei vecchi compagni di merende che a differenza mia erano ancora appoggiati ad un banco di un bar. Sono riuscito a correre persino a Natale e questo mi ha divertito da matti perché ogni persona che incontravo erano auguri da runners:” Auguri a tutti”!Gridavo mentre correvo e la sconosciuta gente replicava divertita con un “Buon Natale! Correvo sempre 3 volte alla settimana ma quando la distanza cominciò ad aumentare…
Gennaio 2007:
Passato Dicembre cominciavo a sentire l’ aumento del carico di allenamento anche perché io sono pure uno sciatore e quindi si sormontavano la corsa e lo sci. Nessun problema…nessun problema…o quasi!!!Eh si perché poco più in là ho dovuto smettere di sciare poiché le gambe non ce la facevano più, colpa anche dell’ inverno atipico che c’è stato nel ’07 per cui la neve era molle ed io preferisco quella dura in cui puoi far scorrere gli sci più velocemente(sempre attento però a non far male a nessuno). Ero arrivato al primo obbiettivo:correre in 1 ora & 30 minuti la distanza di 17 Km…e questo mi aveva molto galvanizzato. Ma era solo una briciola di quello che sarebbe venuto dopo visto che mancavano ancora più di due mesi all’ evento…
Febbraio 2007:
In Febbraio le cose iniziarono a farsi più audaci. Gli allenamenti erano sempre 3 alla settimana ma a parte quelli de faticanti le uscite medie alla settimana erano:10 km il martedì, 11 km il giovedì e 17/20 di sabato…provare per credere!!!Poi bisogna fare anche il conto che ci sono pure le piogge ed io sono riuscito ad allenarmi pure sotto dei veri e propri diluvi per la gioia della mia compagna che in quelle occasioni mi urlava:”Sei un’ incosciente!!! Sono 2 ore che non so dove sei!!! Bastardoooo”. Ma il bello doveva ancora arrivare…



Marzo 2007 il countdown è iniziato:
30 km in 2 ore e 55! Questa è stata la prima uscita di Marzo!Che ve ne pare?Gli allenamenti erano diventati pesantissimi a tal punto che correre in quel periodo era diventato come un secondo lavoro!”non mollo...non mollo” mi ripetevo…questa volta arrivo a Treviso!Questa volta ce la faccio!Ma gli allenamenti continuavano a crescere:altra uscita di 30 km a metà Marzo in 2 ore e 45 stavolta!!! Lo stress pesava ma non tanto per le distanze percorse o per il tempo dedicato alle uscite pesava per il fatto che non ho ancora specificato che tutto ciò veniva fatto dopo 9 ore di lavoro in fabbrica!!!questo non è poco…anzi!
Ma non importa:”non molo non mollo” continuavo a dirmi negli allenamenti più sfibranti. Il 25 Marzo era sempre più vicino ed io anche se provato da 3 mesi e mezzo di preparazione non ero affatto stanco o debilitato anzi…allenamento dopo allenamento mi ero caricato a molla sempre di più anche perché me lo ero promesso: questa volta ce la fai!


26’ Grand Prix Internazionale Pordenone 09.09.2007



Dai Pasteo…manca poco!

L’ ultima settimana è stata la parte più pesante di tutta la storia! Al lavoro è stata una gran paranoia sul non farmi male, non prendere botte sulle caviglie e non infortunarmi…prova a immaginare come mi sarei sentito se dopo tutto lo sbattimento per la preparazione avessi dovuto starmene a casa il giorno della maratona per un’ infortunio sul lavoro che non avevo mai avuto prima: Paranoieeee!!! Poi avevo paura di prendere freddo e così compromettere la maratona. La mia compagna mi diceva che non vedeva l’ ora che tutto fosse finito perché ero ormai insopportabile!!! Ero totalmente alienato e tutto ciò che vedevo era: la Trevisomarathon. Gli allenamenti della settimana erano stati tranquilli: 10 km il lunedì, 10 km mercoledì, giovedì e venerdì scarico con massaggio preparatorio il venerdì sera da un mio amico massaggiatore. Posso dire che l’ ultima settimana è stata lunghissima sembrava quasi non arrivasse più domenica.
Sabato 24 Marzo 2007:
Molto nervosamente mi sono recato assieme alla mia compagna presso lo stadio “Tenni” a Treviso per il ritiro pettorale e pacco gara. La città mi innervosiva più del solito era molto trafficata ed una volta arrivati al “Tenni” neanche con un miracolo non si riusciva a trovare un parcheggio!!!Alla fine ho lasciato l’ auto a 3/400 metri dallo stadio e per ritrovarla ho dovuto comprare un navigatore satellitare! Dentro gli stand della Trevisomarathon c’ era già aria di grande evento. Era il preludio di un giorno…per me storico.

Campionato Italiano mezza maratona Vigarano Mainarda 30 Settembre 2007


Domenica 25 Marzo 2007

La sveglia suona alle 5&30 e molto stranamente io balzo in piedi dal letto tra lo stupore incredulo della mia compagna!”Che strano!!!-esclamò-di solito non scendi neanche con le bombe!!!”. Eehhh erano mesi che non vedevo l’ ora che suonasse quella sveglia!La giornata era iniziata bene ero contento più che nervoso e la colazione contribuì ad un relax sperato.
Colazione Pasteo: Caffè in quantità industriale, fette biscottate con la marmellata(tante), 8 berrette al muesli(25 grammi l’ una), 1 drink energetico di carboidrati(345 Kcal), crostata alla marmellata di ciliegie, biscotti e cornfleaks e 50 grammi di pasta in bianco senza sale né olio!!! Cazzo hai letto bene?Ho mangiato senza remore per 50 minuti di fila!...”cavolo Pasteo-mi dicevo-pensa se dopo aver ingerito questa montagna di calorie…ti strappi dopo 200 metri che sei partito!!!Ritorni a 97 kg di peso come 3 anni fa in un colpo solo!”Ero pieno di energia , pieno di una grande carica e voglioso di vedere fin dove sarei arrivato. Che scommessa che avevo davanti…forse più grande di me ma alla fine non avevo niente da perdere al massimo mi ritiravo. Dovevo solo correre fino a quando riuscivo……

Ore 7:30 partenza verso Vittorio Veneto(Tv)
Verso Vittorio Veneto ero abbastanza tranquillo non stavo neanche stressando la mia morosa e ci fermammo per un caffettino che ci stava tutto!Il cielo non era bellissimo ma visto le condizioni meteo dell’ anno prima non mi lamentavo e pensieroso guardavo fuori del finestrino!Eravamo in autostrada verso l’uscita Vittorio nord a quindi quello che vedevo dal finestrino era molto conosciuto da me ma continuavo a cercare di vedere qualcosa di nuovo per non pensare alla fatica che mi aspettava. Arrivati a destinazione……..



Verso la partenza . . . .


Ormai c’ero!!! Ero dentro gli spogliatoi di un impianto sportivo, seduto con la testa tra le mani …ero seriamente in dubbio sul tipo di abbigliamento che avrei usato durante la gara perché il clima era un po’ incerto e non volevo trovarmi incasinato magari al km 33. Avevo 2 tipi di completi: uno primaverile e uno di tessuto uguale ma più corto. Dopo un po’ pensai che correndo forse sarebbe stato peggio soffrire il caldo che il freddo quindi optai per il completo più leggero sperando che fosse quello più adatto. Dopo un tuffo nella crema di canfora mi sono vestito, ero pronto per andare verso la partenza e tra me e la mia gara c’era ormai solo il riscaldamento pre-gara. Man mano che avanzavo verso lo start cresceva l’atmosfera che si respira solo in grandi eventi ed è una sensazione bellissima. E’ per me uno tra i momenti più particolari…da ricordare. Si incontrano tanti partecipanti e tutti si salutano augurandosi una buona gara. Ho trovato anche tanta gente conosciuta…tutti avevano nello sguardo la stessa grinta. Bello bello veramente bello fare una maratona ed io vi invito a provare prima o dopo e se vi state dicendo:”cosa vuoi che faccio???una maratona ioooo???”ricordatevi che se l’ho fatto io può farlo chiunque!!!

Per concludere bene laTrevisomarathon ci vuole un po’ di…cu...fortuna!!!



Trevisomarathon 2007


Tentativo di difesa dal freddo dopo il riscaldamento pre-gara

Ore 9:30 Vittorio Veneto partenza interno gabbia n’3
Eravamo tutti scalpitanti ed impazienti di sentire lo speaker dire:”Partiti!”. Le cose che più ti rimangono in mente di quando si è assiepati allo start di una gara del genere sono i vapori balsamici della canfora consumata a kili dai partecipanti ed il nervosismo che gli ultimi interminabili minuti prima di partire ti riserva. Nei volti dei partecipanti non ci sono diverse espressioni anzi! Forse è l’ unico momento in cui tutti sono sullo stesso piano …il pensiero che si ha in quegli attimi antecedenti l’inizio sono che tutto vada bene che non ci siano cedimenti psico-fisici o infortuni, che si riesca a fare una bella maratona! Questo è uguale sia per i professionisti che per i disperati come me! Io pensavo alla fatica della preparazione a tutto quello che avevo fatto al sogno se si tramutava in realtà. Intanto i minuti passavano………
Ore 9:40 si parte!!!
Dopo la partenza dei diversamente abili dopo pochi minuti lo speaker annunciò la partenza della Trevisomarathon 2007: Viaaa partiti.
4200 anime si misero a correre tutte insieme. Tutti erano molto motivati ed io mi sentivo abbastanza bene ma l’ incognita in una gara così lunga è sempre da mettere in preventivo quindi stavo sempre sul chi va là. La gente ai bordi della strada era veramente stupenda applaudivano gridavano incitavano tutti anche gli sfigati come me e la sensazione che si prova in quei momenti è veramente sbalorditiva.
Correndo i primi kilometri avevo notato che stavo sotto i 5 minuti al km che per me è un buon tempo anche se impossibile da mantenere fino alla fine ma non mi importava correvo come un pazzo verso un sogno e quindi andavo andavo...correvo correvo.
Menarè km 8
Lasciato Vittorio Veneto e S.Giacomo di Veglia passai per Menarè dove ho trovato il primo ristoro(indispensabile per reintegrare i liquidi persi) ed una vera e propria festa con i residenti in festa e un gruppo rock in festa!!! Vin brulè dolci odore di carne alla griglia…alpini con il prosecco in mano.
Tutto un paese era per strada a vedere la maratona. Io ero ancora in gruppo e mi dicevo:”Pasteo questi attimi non li scorderai più!” Parole sante…
Conegliano Km 13
Il passaggio per la città di Conegliano è stata un colpo d’ occhio fantastico…penso 6000…8000 persone ai lati della strada in centro la banda che suonava ed ancora tanta gente. L’emozione cresceva in me perché non mi era mai successo di trovarmi in circostanze così e mi complimentavo da solo nel fatto di aver voluto partecipare a quell’ evento. Poi mi resi conto anche di un’ altra cosa…ero al km 13 e non era neanche un’ ora che avevo iniziato a correre!!! Stavo bene stavo molto bene e quindi…
Susegana, Ponte della Priula Passaggio “Mezza maratona”
Dopo Conegliano si trova il primo tratto con rettilineo da stress…il tratto di Ss 13 Pontebbana che porta a Susegana.
“Non guardare avanti Pasteo-mi dicevo-non guardare avanti” ed io non ce la facevo!!!Guardavo a terra 30 secondi e poi davanti piccolo piccolo vedevo il semaforo di Susegana.”Dai che sei già arrivato a Ponte della Priula” mi autocaricavo volevo lasciare in dietro quel primo “piccolo ostacolo” e vedere con quale tempo avrei raggiunto il km 21.097. …poi vidi le prime case di Ponte della Priula passata la rotonda appena fuori Susegana ,con gioia , notai il traguardo della mezza maratona e questo mi fece inserire il turbo.”Stupefacente…stupefacente…ho percorso mezza gara in 1 ora & 45 minuti” esattamente 48 minuti in meno dell’ anno prima ma a differenza di quell’ occasione continuavo a correre come un pazzo. Stavo bene di un bene insperato…ora potevo puntare Treviso con grandi probabilità di concludere “I miei primi 42 km…e 195 metri!!!”


Passaggio nel centro di Conegliano Trevisomarathon 2007



Vado al massimo…vado a gonfie vele!!!



Passaggio a Ponte della Priula mentre dico alla Manuela la fatidica frase:”sto volando!”

A Ponte della Priula mi attendeva la mia compagna che aveva l’ incarico di passarmi una borraccia di integratori a base di carboidrati.(oltre i sali minerali dei ristori ho voluto reintegrare pure i carboidrati) Quando la vidi esclamai:”Sto volando...vado al massimo!!!”. Stavo veramente andando a gonfie vele e con gioia lasciai alle spalle anche Ponte della Priula con tutta la gente meravigliosa che ai bordi della strada creava un clima splendido.
Spresiano km 27
Arrivato a Spresiano le condizioni meteo iniziarono a cambiare si alzò un vento abbastanza fastidioso ma per fortuna non sembrava imminente la pioggia che avrebbe reso più stressante la parte finale della gara. In quel tratto di strada iniziò a cambiare anche la mia condizione fisica perché si sentivano i primi segni del peso dei km macinati fin li ma non ci pensavo:”non mallare mai” questo era il mio pensiero fisso ed io non mollavo!!!
Vento pioggia e rettilinei infiniti
Dopo Spresiano tutto ciò che poteva venire in mio sfavore arrivò senza ritegno! La pioggia che poco prima sembrava remota iniziò a scendere fine e penetrante, il vento soffiava sempre di più ed i rettilinei lunghissimi che si trovano verso Visnadello sembravano non finire mai!”Pazienza Pasteo è dura…pazienza...corri e basta!!!” Ormai parlavo da solo ed immagino che chi correva assieme e me pensasse che ero proprio pazzo!!!
Visnadello km 32
Ormai era difficile vedere persone seguire la gara, la situazione metereologica era precipitata e solo nei ristori si trovavano temerari che incitavano tutti. Ero circa sulle 3 ore di corsa e iniziavo veramente a sentire la gambe appesantirsi ad ogni passo…forse stavo per entrare nella parte più dura della gara infatti…
Carità:tra freddo ed allucinazioni audio-visive km 35
Il passaggio a Carità è stato il preludio di uno sfinimento mai provato prima le gambe sembravano fatte di cemento armato ed i dolori aumentavano in maniera davvero preoccupante ma la tattica che avevo pensato per superare i momenti più duri e stressanti si rivelò azzeccatissima. Niente di geniale anzi!Tutto si concentrava nel fare una gara sulla gara. In pratica il ragionamento era questo: Sei arrivato al km 36...ora punta al 37!
Sei al 37...punta il 38!!! Ma proprio al km 38 iniziarono le prime allucinazioni audio-visive. Ho visto l’ arcangelo Gabriele che mi diceva:” Vai Pasteo che manca poco!!! Vai che ci sei!!!” Sto ovviamente scherzando ma dal 38 kilometro in poi…



Volli sempre volli...fortissimamente volli!!!

Passaggio ponte sul Piave Km 22,5 Trevisomarathon 2007

Treviso km 40
Non c’ era più neanche un po’ di energia nelle mie gambe ormai avevo dato tutto e per percorrere gli ultimi kilometri potevo essere aiutato solo dalla mia testa perché era l’ unica cosa che mi era rimasta. Già se il fisico cede e la testa pure non è detto che non crolli al km 41!!! Mi ritengo fortunato perché ne ho visti atleti finire a terra magari a poco più di 1 km dal finish ma a me era rimasta una lucidità mentale ottima e continuavo ad incitarmi.”Dai che ci sei...sei grande-mi dicevo-ormai il traguardo non è più un miraggio...pirla chi molla!”.
Niente mi poteva più fermare ero pronto anche a strisciare per terra. Volevo concludere a tutti i costi una gara che per distanza e altri fattori è per molti ma non per tutti ed io stavo per arrivare al finish!!!Incredible.
Trevisomarathon Finish km 42,195
Entrato in città ogni metro che avanzavo il cuore batteva sempre di più e la gioia diventava entusiasmo e soddisfazione.
E vai!!! Ad un certo punto vidi il cartello che segnalava il km 42 in pratica mancavano solo 195 metri...tra me e la realizzazione di un sogno. C’ era solo un breve piccolo rettilineo. Iniziai a commuovermi a pensare che c’ ero riuscito! Poi ricomparve anche un discreto numero di persone che applaudivano gli atleti che si classificavano e tutto era davvero emozionante.


Lo sguardo che ho in questa foto al km 41,3 sembra dire:”Ma dove cazzo è l’ arrivo!!!”



E’ finita!

3 ORE 56 MINUTI & 15 SECONDI
E’ questo il tempo che ho realizzato per percorrere la Trevisomarathon 2007 e appena tagliato il traguardo lo sfogo della tensione, la gioia per aver centrato l’obbiettivo, e tanti altri fattori messi insieme mi hanno fatto scoppiare in un pianto liberatorio. “Sei grande-mi dicevo-sei grande!”
All’ arrivo trovai anche la mia compagna Manuela che nel vedermi in lacrime iniziò a piangere anche lei!
Auguro a tutti di provare ciò che in quegli attimi ho provato io.

Ultimi metri prima del finish alla Trevisomarathon ’07


Pasteo in lacrime all’ arrivo della Trevisomarathon 2007



...corro come Dustin Hoffman ne “il maratoneta”


Questo racconto è un ricordo non tanto remoto con momenti indelebili e attimi per me davvero speciali. Sicuramente il 25 marzo 2007 lo ricorderò come un giorno storico. In realtà non è comunque la prima maratona che ho concluso in quanto il 20 agosto 2006 arrivai al traguardo della Prealpimarathon. Questa gara però era sviluppata su una distanza di km 32,5 anziché i classici 42,195 sia per difficoltà del percorso che per l’accoppiamento con la montain bike. Per ricordare quell’evento inserirò per ultimo il post che ho dedicato a questa gara nel blog "Running". Oggi 12 dicembre 2007, dopo aver partecipato e concluso la Venicemarathon (4:09:50) il 28 ottobre ho iniziato una preparazione più mirata e atta a portarmi ad uno stato di forma psico-fisica per percorrere la Trevisomarathon 2008.
Nel 2008 avrò comunque un anno impegnativo in quanto saranno molte le mie partecipazioni a grossi eventi:

-Trevisomarathon
-Campionati italiani F.I.D.A.L.
-Campionato italiano alpini
-Milano City marathon

Questi saranno solo gli eventi più importanti di anno che spero replichi le gioie di quello precedente. Il gusto di scommettere contro me stesso mi ha portato uno stimolo a cercare di vedere fino a dove riesco ad arrivare senza però perdere il senso del mio limite.
Pasteo vi saluta sperando che questo racconto sia stato di vostro gradimento e vi invita a votare il sondaggio riguardante sul blog "Running"
Grazie
By Pasteo (Alberto Bressan)



Razza “Prealpi”
(Dal blog "Running"/post Prealpimarathon 2006)

Dopo l'incredulo risultato nella" Trevisomarathon '06" decisi di iscrivermi alla Prealpi run & bike marathon che si correva tra Valdobbiadene(Tv) e Mel (Bl) il 20 Agosto '06.Iniziai la preparazione ad Aprile facendo un numero enorme di gare tutte amatoriali tranne una:La 10 miglia del Montello .Nomino volentieri quella gara per molti motivi:per il percorso tra i boschi
del Montello, per la gente che ci seguiva lungo la strada,per l'arrivo in volata con un runners che ho conosciuto durante la corsa(la volata valeva per il120 posto!!!!) ma soprattutto perchè il top runners ed ospite d'onore di quell'evento era un tale:Stefano Baldini.Sì sì proprio lui.....proprio la medaglia olimpica....l'oro olimpico!!!!E' ovvio che un' amatore come me non può che essere orgoglioso di aver "insidiato" un' atleta di questo livello!!!!Mi immagino che nel vedermi si sarà anche un pò spaventato:"tranquillo Stefano quando gareggio con tè ti lascio vincere!!!!".
Chiusa la parentesi della 10 Miglia. Arrivai ad Agosto con una condizione buona ma io non avevo
mai concluso una maratona e quindi ero sempre in apprensione per tutti i motivi che vi potete immaginare:infortuni,affaticamenti e molti altri fattori che potevano non farmi realizzare la mia scommessa. Comprai in quel periodo un libro ALLENARSI A CORRERE di S.Diamantini.
Se non siete professionisti o runners esperti ve lo consiglio perchè oltre ad essere interessante
può risolvere dubbi o darvi consigli semplici ma efficaci e molto utili(hey Simone ti sto facendo pubblicità gratisss).Arrivò il 20 Agosto ed arrivarono in piazza a Valdobbiadene(Tv) altri 350
runners.Pochi vero???Se non avete capito perchè solo 350 partecipanti ad una maratona ve lo spiego descrivendovi il percorso:Partenza piazza Valdobbiadene nei primi 10 km si saliva di 1000 metri tramite mulattiere fino al Rifugio Posa Puner per poi proseguire su' e giu' tra malga mont
malga budui per km e km per poi scendere vorticosamente fino a Villa di Villa(Bl) e alla fine quando pensavi di aver finito su' fino alla piazza di Mel(Bl) avete capito perchè si era solo in 350?!?Io partii convinto....avevo fatto tutto ciò che era per me umanamente possibile fare....
ero tranquillo che anche se non avessi finito la gara sarei stato comunque soddisfatto di me e del mio impegno. Alla fine sono arrivato a Mel in 3:46:38 arrivando 103 in classifica. Quando ho tagliato il traguardo non avevo neanche la forza di piangere ero stremato!!!Solo chi ha corso la Prealpi può capire cosa si prova in quel momento...che sia run o bike.Noi non siamo razza Piave "barcollo ma non mollo"....noi siamo RAZZA PREALPI!!!!Noi non molliamo anche senza barcollare(vero Denis?) Alla fine ero riuscito a concludere una maratona....e che maratona.
Alla fine avevo avuto ragione io nello scommettere con mè stesso !Alla fine.........aveva ragione il matto!!!!!Dedico questa impresa a Marco Zambon MURETTA mio grande amico che non c'è piu'....e che mi manca tanto!Ciao muraglion.



Prealpimarathon 2006 Domenica 20 Agosto 32,5 Km Tempo 3:46:18 in classifica n’103


Racconto dedicato a tutti voi che avete avuto voglia di leggerlo e vi aspetto ancora nel mio blog www.pasteo-runners.blogspot.com


Pasteo al Campionato Italiano mezza maratona Vigarano Mainarda (Fe) 30 settembre 2007


Pasteo al Campionato Italiano mezza maratona Vigarano Mainarda (Fe) 30 settembre 2007

Pasteo alla Maratona di Venezia 28 ottobre 2007

Pasteo alla Maratonina della vittoria alata 17 febbraio 2008

Pasteo ultimi kilometri Trevisomarathon 2008


Pasteo al finish della 10 miglia del montello 2008


Designer Milena Bressan